Vito coviello, poeta non vedente di Matera ed affezionato utilizzatore di Speaky ci ha inviato una poesia da lui composta per la festa del papà da ricondividere per questa occasione.
Grazie papà: Grazie mio caro papà, per essere tu il mio papà. Grazie per tutto il bene che mi vuoi, e che anch’io te ne voglio tanto davvero. Un bene più grande, di una casa, grandissima, come quanto il mondo intero. Grazie, papà mio per tutto quello che mi dai. Grazie, per i libri di favole, che mi leggi la sera, per farmi addormentare felice, a sognare, di un mondo di favole. Grazie perchè mi insegni a dire le preghiere alla madonnina ed a nostro Signore. Grazie per tutte le volte, che, anche, se sei stanco, ti metti a giocare con me, e mi insigni ad usare la mia fantasia per inventare nuovi giochi. Grazie ancora, soprattutto, per l’educazione, che mi dai, con il tuo buon esempio, affinche io impari a voler bene, a tutti bambini di tutti i continenti, e soprattutto, a quelli che non stanno bene, o per salute o per povertà,. Grazie per avermi insegnato ad amare, ed a rispettare la mia mamma, e tutte le mamme del mondo. Caro papà, tu per me, sei il mio eroe preferito. Grazie, papà, per essere tu il mio bellissimo e grandissimo, babbo mio. Vito Coviello